L’Osservatorio ha come obiettivi la ricerca e lo studio dell’evoluzione e delle tendenze del diritto di famiglia, nonché la promozione di iniziative di studio, confronto, dibattito, formazione e aggiornamento professionale.
Nel 2017, il plenum del Consiglio Nazionale Forense ha riconosciuto l’ONDiF quale Associazione specialistica e forense maggiormente rappresentativa su base nazionale.
ONDiF ha, altresì, perfezionato un accordo con la Scuola Superiore dell’Avvocatura, delegata dallo stesso CNF, l’università di RomaTre, e il C.o.a. di Roma elaborando in sintonia con i Partners un programma biennale volto al riconoscimento della qualifica di Avvocato Specialista.
ONDiF, con oltre 3.000 (tremila) iscritti, rappresenta la terza associazione giuridica in Italia dopo le Camere Penali e Civili.
L’iscrizione all’Associazione, su base territoriale, si effettua tramite compilazione di apposito form sul sito www.ondif.modena.it/iscriviti e versamento della quota di € 100,00 (cento/00) per gli associati senior (dai 36 anni) e 70,00 (settanta/00) per associati junior (fino a 35 anni), sul c/c Bper cod. Iban IT 66 Z 05387 12904 0000 11510000
L’iscrizione permette di ricevere: 1) la rivista quadrimestrale 2) una newsletter bisettimanale con i più importanti provvedimenti legislativi oltre a pronunce di merito e di legittimità in ambito di diritto di famiglia e minorile 3) le credenziali per accesso completo al sito www.osservatoriodifamiglia.it in cui è disponibile una delle più complete banche dati del settore ad oggi esistenti 4) le credenziali per accesso completo al sito www.ondif.modena.it contenente giurisprudenza/protocolli del nostro Distretto 5) la possibilità di partecipare gratuitamente ai periodici incontri di auto-formazione della sezione attualmente composta da circa 100 colleghi 6) la possibilità di partecipare agli eventi delle altre Sezioni (attualmente vi sono 98 sezioni territoriali), oltre ad un Forum nazionale all’anno.
La sezione inoltre da molti anni è sede di un continuo confronto sulle prassi e orientamenti giurisprudenziali anche attraverso l’utilizzo della chat di whatsapp.
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